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Mi pare di aver capito, dopo pagine e pagine di speculazioni che al confronto i filosofi neoplatonici sembrerebbero spetznaz russi, che i fucili Oleo escono come escono e i margini di miglioramento nei fucili di serie è minimale. Punto e basta. O uno si accontenta, o se lo modifica da sé. La via per avere prestazioni di livello superiore a quelli di serie richiede impegno, ma almeno c'è, e si può fare privatamente nel modo che più aggrada. Alla fine non è poi così tremendo. Pazienza. A costo di fare il rompi: tutt'altro che minimale: in tanti ce lo facciamo da soli, ma manda l'oleo ad un elaboratore (da Duccio, come fanno in tanti) solo per fare la modifica che fa il 90% e più di chi usa comunemente l'oleo (modifica dello scatto) e vedrai che non è una questione proprio minimale, né come utilità, né come costi. Non so chi, salvo i pescatori della domenica, salvo chi tira a manzi d'acqua, chi spara nel torbido a 40 cm, o infine salvo chi abbia una affinità eccezionale con l'oleo, scenda senza uno scatto accuratizzato, cosa che con l'arba non serve fare. Se fosse un vantaggio minimale potresti anche farne a meno... Io persino l'oleo da tana lo ho accuratizzato nello scatto perché era indecente per chi sia abituato ad un arba, anche solo da 4 soldi Poi come detto è anche vero che ci si abitua a tutto... E' facile, anche in rete, verificare quanti pochi "oleisti" cronici usano oleo senza scatto accuratizzato (o senza un LG, senza un Calibro 12, ecc.) La penso come ha detto sopra Johnny: per me lo scatto è essenziale, dentro (e fuori) dall'acqua. Amen. Comunque vediamo cosa ne viene fuori. |