TerMiletto |
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| In ogni caso dobbiamo, se posso usare un termine improprio, complimentarci con Pierliugi Leggeri. Non delle sue bravate, ovviamente, ma per il fatto di aver trovato il coraggio e l'onestą di parlarne e di darci quest'ulteriore testimonianza. Avrebbe potuto anche non dirlo a nessuno, per imbarazzo, per non attirare critiche: invece ci ha raccontato tutto, credo con il desiderio di smuovere le coscienze di chi non ha ancora capito quali sono i rischi. Quindi: da un lato, dobbiamo certo biasimare Pierluigi; dall'altro lato, dobbiamo anche stimarlo e ringraziarlo per l'umiltą, la sinceritą e l'ammissione di colpa che traspaiono da quest'intervista. Il male, del resto, lo ha fatto solo a se stesso, non certo agli altri.
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